La cosiddetta “missione in Libia” è quell’accordo – a mio parere criminale – stipulato dal governo Gentiloni il 2 febbraio del 2017, cioè dal PD.
Grillini e leghisti, quando sono saliti al governo nel 2018, lo hanno apprezzato molto e hanno rincarato la dose:
– continuando a regalare motovedette (pagate con i soldi delle nostre tasse) ai libici.
– continuando ad insegnare alla guardia costiera libica come si deportano persone, mediante appositi corsi di formazione realizzati nelle basi militari di Genova e Gaeta.
In cosa consiste la “missione in Libia”?
Per evitare di dare una versione di parte, uso le parole di Alessandro Alfieri, senatore dem in commissione Esteri, uno di quelli ben intenzionato a proseguire gli accordi Italia-Libia senza modificarli.
Alfieri spiega: “Gli accordi Gentiloni-Serraj prevedono un sistema articolato di interventi tra i quali spiccano l’adeguamento dei centri di accoglienza, la fornitura di medicinali e attrezzature mediche e l’assistenza sanitaria a i migranti illegali“.
Alfieri non cita invece (forse per lui non spicca…) l’ assistenza nel controllo dell’immigrazione illegale e il supporto alla Guardia costiera libica.
Ho più volte raccontato, dando voce ai rifugiati che sono nei lager, che tutti gli interventi italiani (pagati con le nostre tasse) nei lager libici non sono stati mai realizzati o non hanno portato alcun beneficio alle persone.
- Ho raccontato che interi camion di aiuti italiani vengono sottratti dalle guardie dei lager, che torturano barbaramente chi lo denuncia.
- Ho raccontato che i rifugiati muoiono sul pavimento e non ricevono alcun medicinale, sebbene l’Italia abbia pagato 600 mila euro per l’assistenza medica.
- Ho postato foto di terribili latrine la cui ristrutturazione è costata agli italiani centinaia di migliaia.
Posso quindi affermare con sicurezza che l’unico effetto dell’accordo Italia-Libia è stata la deportazione di uomini, donne e bambini in campi di concentramento, dove sono stati
torturati,
violentati,
affamati
e dove molti di loro sono morti.
Quindi, adesso, il Parlamento italiano, si trova a dover decidere se proseguire la missione in Libia.
Quelli che voteranno per proseguire la missione in Libia
Questo mio articolo è proprio rivolto a loro.
Il 26 giugno 2019 si vota in Aula.
Il 27 giugno 2019 io pubblicherò tutti i nomi di chi ha votato per proseguire il massacro di uomini, donne e bambini nei lager libici.
Pubblicherò i loro nomi, ad uno ad uno, accanto a foto atroci di torture avvenute nei lager finanziati dall’Italia.
Internet non dimentica. Uno giorno i loro figli o i loro nipoti googleranno il nome del padre o del nonno e scopriranno che è stato mandante di un genocidio.
Gli esponenti dei partitacci di destra, lo so, non avranno problemi. I loro figli avranno già cambiato cognome da tempo per la vergogna.
Mi rivolgo più che altro ai politici del PD e del Movimento Cinque Stelle, a quelli che fino ad ora sono stati zitti, zittissimi, oppure che se ne sono usciti con un “Davvero, non sapevo che nei lager che abbiamo finanziato in Libia torturassero e uccidessero delle persone“.
Ora lo sapete. Tutti lo sanno.
Questo è ciò che mangiano in un giorno 4 detenuti del lager che state supportando:

Questi sono i bagni che avete ristrutturato (li hanno fotografati non prima, DOPO la ristrutturazione):
A Tajoura, campo di concentramento che l’Italia finanzia da 2 anni, mi dicono che c’è una sedia elettrica per le torture. Già che ci siete, il 26, rispondete all’interrogazione parlamentare sulle torture a Tajoura.
Tanti altri siti internet e blog pubblicheranno i vostri nomi.
I vostri figli e nipoti verranno a sapere che avete votato per proseguire il genocidio di esseri umani innocenti.
Ah, ultima cosa: votare a favore del proseguimento della missione in Libia vi rende MANDANTI di tutti gli stupri, torture e omicidi futuri.
MANDANTI. Davanti alla Storia, davanti ai vostri figli e, speriamo, anche davanti ad un tribunale.
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Scelgo chi votare anche grazie a siti come il tuo.orgogliosa di aver votato verdi che hanno il 2 per cento,io certa gente non la voterò mai. anche se siete atei lasciatemi pregare per questa povera gente rinchiusa nei lager
nessuno potrà dire: non sapevo
Che atrocità inconprensibile, io a volte non ci dormo la notte.Ma Dio queste cose non le vede? Questi sacrifici umani a cosa servono. Siano maledetti tutti i torturatori e quelli che glielo permettono. 2