La notte tra il 9 e il 10 gennaio 2022 al presidio arrivarono circa trecento poliziotti libici. Uno dei leader della protesta, il 25 enne sudanese Majib Terab, andò  a parlare con la polizia. I libici intimarono di sgombrare l’area in dieci minuti e chiesero a Majib di andare a parlare con tutti. Majid lo fece, ma non fece in tempo a parlare che la polizia attaccò: caricarono con bastoni e in molti tirarono fuori le pistole. La polizia sparò in aria, ma anche ad altezza uomo. Majid si ritrovò un proiettile nel fianco destro. Tanti altri manifestanti vennero feriti.

Seguì l’arresto di massa.  I manifestanti vennero rinchiusi in pullman per detenuti, con sbarre ai finestrini, e rinchiusi nel lager di Ain Zara.

Questo blog ha bisogno di aiuto, scopri perchè. Qui sotto trovi il link alla donazione con PayPal o carta. Sappi che il blog farà fruttare parecchio ogni euro che arriverà e ti renderà fiero di averlo donato.