La fellata napoletana è il glorioso antipasto del pranzo di Pasqua, a volte così abbondante che basterebbe solo quello per farci alzare da tavola sazi e soddisfatti.
Il nome deriva dalla parola fella, che in napoletano significa fetta. Il piatto, in effetti, è una composizione di salumi e formaggi affettati e di spicchi di uova sode.
Un piatto semplice e saporito che apre il sontuoso banchetto del pranzo di Pasqua a Napoli.
Il menù tradizionale di Pasqua
Come si sa, il menù di Pasqua a Napoli è una meraviglia.
- Fellata napoletana
- Casatiello
- Minestra maritata oppure crostata di tagliolini
- Agnello cacio e uova
- Agnello al forno
- Carciofi fritti
- Insalata di lattuga incappucciata
- Pastiera
C’è una poesia che dice:
Pasca vo’ a menetrella ‘mmaretata
Cu ‘a la gallenella, ‘a nnoglia e ‘a sacicielle,
ll’aniello a to furno, o poco ‘e spezzatiello,
‘a felluccia ‘e ricotta e ‘e supressata.
Quatt’ova toste, na cimm’ ‘e nza ‘lata,
na carcioffola e ‘o fiasco ‘e maraniello;
po’, se sape, ‘a pastiera, ‘o casatiello,
a pres ‘e roce e na pres’ arraggiata.
(Pasqua vuole la minestrella maritata/Con la gallinella, la nnoglia e le salsiccelle/ l’agnello al forno e un poco a spezzatino/ la fettina di ricotta e di soppressata/ quattro uova sode, una cima di insalata/ un carciofo e un fiasco di vino rosso;/poi, si sa, la pastiera, il casatiello/ una presa di liquore e una presa arrabbiata).
Ma torniamo alla nostra fellata.

Ha significati importanti. Le uova rappresentano la rinascita e il salame l’abbondanza. E’ anche considerato un “piatto benedetto” perché in alcune case viene servito poco prima della benedizione pasquale da parte del capofamiglia.
Quando ero piccola, la mia famiglia napoletana trapiantata a Roma, anticipava ancora la fellata. La serviva addirittura… a colazione, assieme al casatiello, mentre i bambini aprivano le uova di cioccolata. Era una specie di brunch tradizionale, non so. Dopo qualche ora (in genere alle tre, dopo aver digerito), si tornava a tavola per il pranzo pasquale vero e proprio.
Oggi trascorro la Pasqua a Napoli, dove invece la fellata viene servita senza sotterfugi: a pranzo, come antipasto, prima di tutte le altre meravigliose portate.
Riesco ad evitare l’indigestione mangiando solo un pezzetto di ogni cosa, dall’antipasto al dolce. Così arrivo sempre viva alla fine del pranzo di Pasqua.

Fellata napoletana
La fellata napoletana è il tipico antipasto del pranzo di Pasqua
Ingredienti
- 4 uova sode
- 100 gr salame meglio se napoletano
- 100 gr capocollo (è un salume napoletano)
- 100 gr pancetta arrotolata (ma se lo preferite va bene anche il prosciutto crudo)
- 200 gr ricotta salata di bufala
- 200 gr caciocavallo
- 50 gr olive nere
- 50 gr olive verdi
- 2 foglie insalata
Istruzioni
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Le istruzioni sono semplicissime, sembra quasi offensivo scriverle.
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In ogni caso lessate le uova
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Tagliate le uova a spicchi
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Tagliate a fettine tutti i salumi e i formaggi
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Le olive solitamente sono intere, non snocciolate.
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Componete i 2 piatti di portata (mi raccomando, la tradizione vuole che siano 2) a vostro piacere, magari adagiando le varie cose sull'insalata.
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Posizionate al centro della tavola i vassoi da cui tutti i commensali potranno servirsi.
Note
Non deve mancare, sulla tavola, il migliore amico della fellata. Che è… il casatiello.
E alla fine preparatevi al lungo lunghissimo pasto che seguirà.
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