Il 21 febbraio 2023, durante una riunione del Consiglio per la sicurezza nazionale, il presidente tunisino Kais Saied pronunciò parole razziste e xenofobe. Parlò di “orde di migranti irregolari provenienti dall’Africa subsahariana” che sarebbero arrivati in Tunisia “con la violenza, i crimini e i comportamenti inaccettabili che ne sono derivati”.
Le orribili parole del presidente tunisino, fortemente criticate da tutta la società civile e oggetto di un durissimo comunicato di denuncia di Amnesty International, scatenarono violenze e le persecuzioni razziali in tutta la Tunisia.
I migranti organizzaronoi manifestazioni di protesta in tutta la Tunisia per chiedere aiuto all’ONU.
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