Il Decreto Sicurezza bis, poi convertito in legge, venne emanato da Matteo Salvini, allora ministro dell’Interno. IL TESTO.

Nel decreto venivano introdotte alcune norme di dubbia costituzionalità.

Per quanto riguarda la situazione della rotta migratoria attraverso il Mediterraneo c’erano due nuove discusse norme:

Articolo 1 : il ministro dell’interno “può limitare o vietare l’ingresso il transito o la sosta di navi nel mare territoriale per ragioni di ordine e sicurezza, ovvero quando si presuppone che sia stato violato il testo unico sull’immigrazione e in particolare si sia compiuto il reato di “favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”.

Articolo 2 : introdotta una sanzione da 150mila euro a un milione di euro per il comandante della nave “in caso di violazione del divieto di ingresso, transito o sosta in acque territoriali italiane”. E’ previsto anche il sequestro della nave e l’arresto in flagranza per il comandante che compie il “delitto di resistenza o violenza contro nave da guerra, in base all’art. 1100 del codice della navigazione”.

Per il resto vi riporto all’articolo di Annalisa Camilli su Internazionale.

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