Partecipando a “Segnala Salvini” aiuterai migliaia di rifugiati a fare causa a chi li ha illegalmente deportati in Libia. Ecco come.
100 occhi sono pochi. Aumentiamoli!
Il JLProject è formato da 50 volontari e ha quindi 100 occhi. Ma per questa zione sono pochi. Ne servono di più.
Stiamo collegando le dichiarazioni di Matteo Salvini a decine di nostri casi. Ci serve aiuto per completare il puzzle.
Cosa cerchiamo
Post e tweet in cui Matteo Salvini ammetta la collaborazione con i libici. Ecco un esempio:

Salvini si riferisce al respingimento collettivo del 20 gennaio 2019, di cui il JLProject ha ritrovato in Libia due vittime ancora vive. “La collaborazione funziona“, scrive Salvini, perché l’Italia collaborò alla cattura in mare e alla deportazione nel lager libico di Triq al Sikka di 393 persone.
Al JLProject cercavamo la prova della collaborazione italiana a questo respingimento e l’abbiamo trovata in questo tweet, scritto… dal Ministro dell’Interno (NB il 21 gennaio 2019 Salvini era Ministro dell’Interno – lo ringraziamo tanto per averci facilitato il lavoro).
Quindi cerchiamo tutti i tweet, i post, le dichiarazioni ai media con cui Salvini ammette e vanta la collaborazione italiana ai respingimenti in Libia. Ma anche i messaggi d’odio contro le persone che arrivano dalla Libia e ogni tipo di commento che rappresenti un pezzo del sistema di catture in mare e cessione di schiavi alla Libia che stiamo combattendo.
Il periodo che maggiormente ci interessa è quello in cui Matteo Salvini era Ministro:
- 1 giugno 2018 al 5 settembre 2019 Ministro dell’Interno
- dal 22 ottobre 2022 Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
Qui sotto troverete i post che abbiamo già trovato. Ci aggiungeremo i vostri!
Come partecipare alla ricerca
Per partecipare potete mettere un messaggio qui sotto. Ciò che ci serve è IL LINK e la data del post o dell’articolo di giornale che volete segnalare.
Se il vostro link aiuterà un caso presente nel database JLP, lo pubblicheremo nella nostra lista e lo utilizzeremo in tribunale. Attualmente sul database di JLP ci sono 846 casi di respingimenti in Libia avvenuti negli ultimi 5 anni. Quindi, con tutta probabilità, ciò che ci mandate sarà importante.
La lista dei casi in cui Salvini ammette la collaborazione alle deportazioni nei lager libici
Giugno 2018 – il viaggio di Salvini in Libia
Il 25 giugno Salvini pubblicò una foto scattata sulla banchina di Abu Sittah, nel porto di Tripoli, con i militari della nave Caprera. Gli stessi militari italiani condannati per contrabbando di sigarette e Cialis (reato che, ricostruì la procura, compirono proprio in queil periodoi).

Gli stessi militari della Caprera parteciparono al respingimento illegale segreto Asso Ventinove (vedi sotto).
Il 27 giugno Salvini diffuse online un video falso che aveva creato in Libia. Nel video spacciava un centro dell’ONU per un lager libico.
In seguito, intervistato sulle torture ai migranti, Salvini dichiarò: “Torture infami ma non fatte in centri governativi. Dormo sonni tranquilli” (video delle dichiarazioni). In realtà le torture avvenivano in centri governativi finanziati dal governo italiano: Tajoura, Triq al Sikka, Tarek al Mattar. In questi centri vi avvenivano anche omicidi, stupri e la vendita di 65 donne e diversi bambini organizzata da Wajdey al Montaser, il direttore del centro di Tarek al Mattar, con cui il ministero dell’interno italiano aveva rapporti.
2 luglio 2019 – caso Asso Ventinove
Il caso Asso Ventinove è il primo e più importante caso su cui il JLProject lavora da quando esiste. Attualmente nei tribunali italiani ci sono 8 ricorsi che attendono la sentenza.
Proprio il 2 luglio 2018 filtrarono i primi dettagli sul “Piano Salvini” messo a punto in una riunione della Commissione bilaterale italo-libica riunitasi a Tripoli. Ci fu una conferenza stampa da Tripoli. Si trattava di “un piano di rafforzamento urgente delle forze libiche impegnate nella lotta all’immigrazione illegale. Prevedeva la fornitura di gommoni, equipaggiamenti, veicoli e altro materiale per Guardia costiera, Marina e Guardia di frontiera di Tripoli. Subito dopo il Consiglio dei ministri fece un decreto legge per l’invio di 12 nuove motovedette in Libia.
10 luglio 2018
Salvini si vantò di aver bloccato in porto le navi delle ONG:

12 luglio 2018
I libici della motovedetta Ras El Jadir 648 (regalata dall’Italia alla Libia) sparano colpi di fucile su un gommone pieno di persone in mare, bucandolo. JLProject ha ritrovato 3 sopravvissuti.
Lo stesso giorno Salvini pubblicò messaggi come questo:

Lo stesso giorno, nell’ambito dell’incontro trilaterale con i suoi omologhi tedesco e austriaco a Innsbruck, Matteo Salvini disse “Contiamo che l’Italia sia sostenuta nella sua operazione di soccorso, protezione e riaccompagnamento dei migliaia e migliaia di clandestini nei luoghi di partenza”. Postò un video scrivendo “aiutare le autorità libiche”.

20 gennaio 2019 – “caso Salvini”
Il JLP ha nominato così questo caso perché con il suo tweet Salvini ci ha fornito le prove della collaborazione italiana a questo respingimento illegale.

JLProject ha ritrovato in Libia due vittime ancora vive. “La collaborazione funziona“, scrive Salvini, perché l’Italia collaborò alla cattura in mare e alla deportazione nel lager libico di Triq al Sikka di 393 persone.
20 febbraio 2019
Salvini posta una fotografia del caso che riteniamo possa essere stata scattata da un aereo di Frontex. Se così fosse, sarebbe la prova della collaborazione europea al respingimento. Ringraziamo ancora Salvini 🙂

Perché è importante stabilire il ruolo di Matteo Salvini e come questo può aiutare il JLProject
Il JLProject sta trovando prove per portare nei tribunali italiani migliaia di cause intentate dalle vittime contro i respingimenti illegali in Libia da loro subiti. Abbiamo prove solide sull’organizzazione e sulla direzione da parte del governo italiano di un gigantesco sistema di catture in mare e deportazione in Libia di manodopera schiava su base razziale. Il governo italiano ha dato anche un nome a questo sistema: operazione Themis.
Un respingimento di stranieri alla frontiera è ILLEGALE quando è compiuto da un paese europeo, perché le leggi europee lo vietano. E’ legale quando è compiuto da un paese come la Libia, che ha una legge (la 19/2010) per cui ogni straniero irregolare può essere condannato alla galera a vita con lavori forzati. E’ per questo motivo che l’Italia finanzia e addestra i libici per catturare le persone in mare al suo posto. Ma, dice Frontex, quasi la totalità delle operazioni di cattura in mare è ordinata, coordinata e supervisionata dall’operazione Themis, cioè dall’Italia assieme a Frontex, cioè dall’Europa. Ciò le rende comunque illegali.
Abbiamo prove del sistema in generale, ma non su tutti i casi particolari su cui stiamo indagando. In molti respingimenti gli indizi suggeriscono che sia stata l’Italia a ordinare e coordinare la deortazione, ma il governo italiano ci nega l’accesso alle prove. Gli avvocati dei migranti respinti fanno accesso agli atti al Ministrero delle infrastrutture e dei trasporti per ottenere l’elenco delle comunicazioni tra il comando della Guardia Costiera italiana (MRCC Roma) e i libici ma l’accesso viene SEMPRE rigettato.
Dal 22 ottobre 2022 Matteo Salvini è Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
Stabilire il ruolo del ministro Salvini nelle singole deportazioni di donne, uomini e bambini nei lager libici, servirà ad aiutare legalmente (facendo cause in tribunale) le vittime sopravvissute e i parenti di chi è stato ucciso in seguito alla deportazione.
Ripetiamo come partecipare a “Segnala Salvini”
E’ molto facile. Basta mettere un commento qui sotto con IL LINK e la data del post di Salvini o dell’articolo di giornale che volete segnalare.
Se invece volete entrare a far parte stabilmente del JLProject, scrivetemi una mail.
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Salve Sarita,
nel caso servisse a qualcosa…
«Ringrazio di cuore, da ministro e da papà, le autorità e la Guardia costiera libica che oggi hanno salvato e riportato in Libia 820 immigrati, rendendo vano il ‘lavoro’ degli scafisti ed evitando interventi scorretti delle navi delle Ong”,il commento soddisfatto di Salvini che domani sarà in Libia per incontrare Al Serraji.»
Link articolo Repubblica, 24 Giugno 2018:
https://www.repubblica.it/cronaca/2018/06/24/news/lifeline_twitta_per_salvini_vieni_qui_-199880467/?callback=in&code=YMU3MDC0YZMTZGEZOS0ZMTNJLWE1MDCTMDI2ZDKWMDLHNMQ4&state=8c007d1f7e254e5eb6d916eb2da869f3
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●Salvini:
-FB
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid02ihpnUwYokd1AGw88c3FndArLECf2AZfYpfpdbK4iC78Lh6V4rZtbFdVAxi3YvDutl&id=252306033154
-Tweet
https://twitter.com/matteosalvinimi/status/1010976674622660608?t=dEFCXgksaIEg5pqh-_NQMg&s=19
o
https://x.com/matteosalvinimi/status/1010976674622660608?s=20
●Tweet Oscar Camps
https://twitter.com/campsoscar/status/1011197448679821312?t=KXlkbh3_GW-idyNWH0MLHg&s=19
Buona giornata,
ÁlvaroM.
Grazie Alvaro
in realtà qui Salvini non cita la collaborazione italiana. Però, certo, il ringraziamento “da ministro e da papà” ai miliziani libici che hanno deportato 820 uomini, donne e bambini condannandoli alla galera a vita con lavori forzati, torture e stupri fa abbastanza orrore e va denunciato. Quindi grazie!
Sarita
Salvini: “In Libia centri all’avanguardia, smontiamo retorica delle torture”
25 Giugno 2018
https://www.repubblica.it/esteri/2018/06/25/news/salvini_libia_migranti_visita_tripoli-199990527/
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In un video (al centro dell’articolo) del ministro insieme al suo omologo Mabrebi Abdulsalam Ashour, Salvini lo esorta a sviluppare i controversi centri di detenzione e selezione per migranti e rifugiati ai confini meridionali della Libia.
25 Giugno 2018
https://www.publico.es/internacional/salvini-libia-avanzar-creacion-centros-detencion-migrantes.html
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Salvini: “Smontare retorica delle torture, in Il video di Salvini nel centro per migranti in Libia”
27 giugno 2018
https://www.agi.it/politica/salvini_libia_tripoli_centro_migranti-4077892/news/2018-06-27/
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Libia centro accoglienza e protezione all’avanguardia”
26 giugno 2018
https://m.youtube.com/watch?v=9RmJo_d_A0E
Già. Il 27 giugno 2018 Salvini diffuse online un video falso che aveva creato in Libia. Nel video spacciava un centro dell’ONU per un lager libico. Leggi qui: https://saritalibre.it/salvini-creo-un-video-falso-sui-migranti-in-libia/