Memorandum dei respingimenti nei lager della Libia dal mar Mediterraneo
Il vero Memorandum è la storia dell’atroce sistema di catture in mare e deportazione nei lager libici organizzato dal Governo italiano.
La Memoria è una cosa importante. La VERA cosa da ricordare sono le vite di tutte quelle persone lasciate in balia del mare e delle politiche razziste di controllo delle frontiere. Ciò che dobbiamo ricordare è la Storia dell’atroce sistema di catture in mare e deportazione nei lager libici organizzato dal Governo italiano.
Così ho deciso di scriverla. Usando fonti dirette. Non solo, quindi, le solite fonti di cronaca ma anche e soprattutto le testimonianze e i documenti audiovisivi di chi c’era, dei veri protagonisti, che sono le persone migranti vittime di questo sistema. Il tutto integrato con documenti ufficiali, tracce degli aerei spia di Frontex e molto altro.
La Memoria serve. Serve ad aiutare le vittime ad avere giustizia. Con il JLProject abbiamo già portato i loro casi in tribunale ed alcune hanno già vinto. Penso che questa sia la strada giusta e credo che passeremo almeno il prossimo decennio a fare cause contro il governo italiano.
ATTENZIONE: Questa è solo una demo.
Ho inserito solo qualche evento random.
La storia verrà così ma… meglio. Ogni evento di questa assurda terribile storia verrà incasellato nel suo contesto. Il tutto in una pagina navigabile per data e per argomenti.
PS: Questa bozza qui sotto è dedicata a Duilio, Marc e Teresa che hanno donato i soldi necessari a comprare i plugin a pagamento che permetteranno a questa timeline di diventare navigabile. Li sto scegliendo e installando. Ci vorrà quache giorno.
Il 13 aprile 2020, il giorno di Pasquetta, 12 migranti muoiono in mare e i 51 sopravvissuti vengono respinti in Libia da un peschereccio segretamente affittato dal governo di Malta. Si scopre che il governo maltese, oltre ad essere responsabile di una lunga serie di omissioni di soccorso nella gigantesca… Per saperne di più
Le restrizioni per la Pandemia di COVID-19 influiranno molto sulle migrazioni e sui soccorsi in mare, forniranno alibi e scuse al governo italiano Conte II e contribuiranno a togliere ancora più diritti ai rifugiati. Le ingiustizie più eclatanti sono: la quarantena per sole navi ed equipaggi delle ONG . Le… Per saperne di più
Il Governo italiano viene condannato a risarcire e riammettere in Italia i rifugiati deportati in Libia dalla nave Orione, della Marina italiana. I respinti vincono la causa, tornano in Italia e vengono risarciti.
Dal 5 settembre 2019 al 22 ottobre 2022, Luciana Lamorgese è ministro dell’interno nei governi Conte II (2019-2021) e Draghi (2021-2022). Luciana Lamorgese prosegue la politica di contrasto ai soccorsi in mare dei suoi predecessori Minniti e Salvini. Lo fa con toni meno eclatanti ma con azioni subdole forse ancora… Per saperne di più
Nei soli giorni in cui Salvini sequestrava la Open Arms – dal 3 al 20 agosto 2019 – l’operazione Themis del governo italiano catturava in mare e deportava 735 persone nei lager libici.
Ricostruzione del caso Open Arms, per cui è a processo Salvini. Era l’agosto 2019: 163 persone, tra cui tantissime donne e neonati, lasciate in mare per 19 giorni. L’estate del 2019 fu un periodo di continuo scontro politico sul tema delle migrazioni. C’era il governo Conte I. Ministro dell’interno era… Per saperne di più
Un terribile bombardamento aereo nella notte distrusse il lager di Tajoura, dove il Governo di Accordo Nazionale libico teneva un deposito di armi da guerra e usava i migranti come scudi umani. Un missile colpì in pieno l’hangar numero 2, una delle 5 hangar dove venivano rinchiusi i rifugiati di… Per saperne di più
Il Decreto Sicurezza bis, poi convertito in legge, venne emanato da Matteo Salvini, allora ministro dell’Interno. IL TESTO. Nel decreto venivano introdotte alcune norme di dubbia costituzionalità. Per quanto riguarda la situazione della rotta migratoria attraverso il Mediterraneo c’erano due nuove discusse norme: – Articolo 1 : il ministro dell’interno… Per saperne di più
Il 16 aprile 2019, il Viminale – ministro Matteo Salvini, capo gabinetto Matteo Piantedosi – emanò una nuova direttiva interamente dedicata alla nave Mare Jonio, salpata due giorni prima. Una “direttiva ad navem”. Era l’ordine esplicito a comandanti delle forze di polizia, della Guardia costiera e della Marina «di vigilare… Per saperne di più
Lo storico primo soccorso effettuato dalla Mare Jonio – unica nave delle ONG che allora batteva bandiera italiana – scatenò un intricato caso politico. L’allora ministro dell’interno Matteo Salvini dichiarò (informalmente) la chiusura delle acque territoriali per non far sbarcare la Mare Jonio. La nave sbarcò lo stesso, lo staff… Per saperne di più
La Libia riceve in regalo dal governo italiano la motovedetta criminale Ubari 660. L’equipaggio della motovedetta Ubari compirà diversi crimini, compreso il tentato omicidio di pescatori italiani. E’ il 24 novembre 2018 e i miliziani libici accolgono la motovedetta Ubari arrivata nuova nuova dal porto di Messina. Gli stessi miliziani… Per saperne di più
Il caso Nivin è un respingimento collettivo illegale dal mare (acque internazionali, coordinate 33°58’N 014°40’E) alla Libia operato dalla nave cargo Nivin (paese di bandiera Panama) il 7 novembre 2018 con la direzione della Guardia Costiera italiana (MRCC di Roma) e la collaborazione di assetti aerei EUNAVFORMED (missione Sophia). Gli… Per saperne di più
Respingimento illegale dalle acque internazionali alla Libia di 108 persone compiuto dalla nave mercantile Asso Ventotto il 30 luglio 2018. C’è stato un processo penale, 3 gradi di giudizio. Il comandante Giuseppe Sotgiu è stato condannato in tutti i gradi di giudizio a 1 anno di reclusione. La sentenza è… Per saperne di più
Josefa fu abbandonata viva in mare dalle milizie libiche assieme ad un bimbo di 4 anni, poi morto, e al cadavere di una donna. La destra operò una serie di depistaggi per occultare tale verità.
Il filmato, montato e diffuso dai libici, è un tentativo di occultare ai media una verità scomoda: il 12 luglio 2018 i cosiddetti guardiacoste libici, dalla motovedetta Ras el Jadir 648, regalata dall’Italia alla Libia, spararono colpi di fucile su un gommone carico di persone.
La nave battente bandiera italiana Vos Thalassa cerca di operare un respingimento illegale in Libia. I migranti a bordo protestano. La nave desiste e fa rotta per l’Italia. Allo sbarco due rifugiati vengono arrestati come leader della protesta. Trascorreranno anni in carcere e verranno giudicati da 3 tribunali ma il… Per saperne di più
Respingimento illegale ordinato in segreto dalla Marina italiana. Ci sono state già due sentenze di primo grado. 276 bambini, donne e uomini (con Loni, che era ancora nella pancia della sua mamma, fanno 277) in acque internazionali salirono a bordo della nave italiana Asso Ventinove, chiesero asilo politico in Italia… Per saperne di più
Abu Sittah Naval Base, la banchina di Abu Sitta, nel porto di Tripoli, C’è ancorata la nave militare italiana Caprera che il 2 luglio 2018 ordinò il respingimento segreto illegale Asso Ventinove. I militari della Caprera vennero processati per aver praticato contrabbando proprio nei giorni in cui era in visita… Per saperne di più
A detta della Procura di Brindisi, i militari della Caprera nei giorni di fine giugno sono impegnati in un giro di contrabbando tra la Libia e l’Italia. Le accuse, per cui vennero poi arrestati 4 militari della Caprera e un ufficiale libico, comprendono contrabbando di sigarette, fatture gonfiate per i… Per saperne di più
Matteo Salvini diventa Ministro dell’Interno. Rimarrà fino al 5 settembre 2019. Il Governo Conte I è un governo di coalizione nato da un raffazzonato accordo (chiamato “Contratto per il Governo del Cambiamento”) tra Movimento 5 Stelle e Lega dopo le elezioni politiche del 4 marzo 2018. Matteo Salvini diventa ministro… Per saperne di più
Pilotes Volontaires è un’associazione francese senza scopo di lucro fondata dagli attivisti e piloti José Benavente e Benoît Micolon il 31 gennaio 2018. Pilotes Volontaire fornisce supporto di osservazione aerea alle operazioni di ricerca e soccorso nel mare Mediterraneo localizzando le imbarcazioni in pericolo. Il team è composto da piloti,… Per saperne di più
Con un comunicato stampa – che successivamente ha ELIMINATO dal suo sito – la Marina Militare italiana ammette la correità in respingimenti collettivi illegali di stranieri dalle acque internazionali alla Libia. ABBIAMO SALVATO IL COMUNICATO. Potete leggerlo qui.
Una motovedetta della cosiddetta Guardia Costiera libica attacca la nave della ONG Mission Lifeline. I libici sparano alcuni colpi di arma da fuoco e salgono a bordo della Lifeline chiedendo la consegna dei 70 migranti che ha appena salvato. I coraggiosi soccorritori della Lifeline rifiutano di consegnare i naufraghi.
Firmato dal presidente del Consiglio dei ministri italiano Paolo Gentiloni e dal primo ministro del Governo di Riconciliazione Nazionale libico Fayez al-Sarraj. Le trattative furono promosse dall’allora ministro dell’Interno, Marco Minniti.
Dopo la sentenza definitiva, il Governo italiano non può più deportare nei lager libici con le sue navi militari. Così cerca altri sistemi (illegali): usa in segreto navi cargo, finanzia e addestra i criminali delle milizie libiche. E’ l’inizio di una triste storia… OPINIONE CONCORDANTE DEL GIUDICE PINTO DE… Per saperne di più