Domenica 16 luglio la polizia tunisina deportò nel deserto un gruppo di persone che aveva arrestato due giorni prima. La loro colpa? Unicamente di essere migranti irregolari. Tra loro c’erano Matyla (che usava il nome di Fati perché cristiana e spaventata dalle persecuzioni religiose) e la figlioletta Marie di 6 anni.
La polizia rubò loro soldi e cellulari e le abbandonò nel deserto, senza acqua, con temperature vicine ai 50 gradi. Vennero ritrovate morte.
Questo blog ha bisogno di aiuto, scopri perchè. Qui sotto trovi il link alla donazione con PayPal o carta. Sappi che il blog farà fruttare parecchio ogni euro che arriverà e ti renderà fiero di averlo donato.