Un test da fare a tutta la popolazione italiana: cosa dice l’ articolo 11 della nostra Costituzione?
Ok, magari il numero non te lo ricordi.
Un aiutino: quello sulla guerra.
Ora te lo ricordi? No? Non è colpa tua, è che sei malato di PMC, Perdita di Memoria Collettiva. Ma non temere, facendo questo test pian piano guarirai.
Un mesetto fa su Twitter, per protestare contro l’intervento militare in Libia, ho postato questa foto:
un boom di condivisioni, commenti, “mi piace”. La gente felice se la metteva come foto del profilo, la mandava agli amici, come fosse una novità, una legge appena promulgata, e non un testo così famoso e vecchio che dovremmo conoscere a memoria.
La memoria…
Ebbene si, abbiamo deciso di ripudiare la guerra e poi… lo abbiamo dimenticato.
E’ di ieri la notizia che nel 2015 il Mondo ha speso per le guerre ben 1.676 miliardi di dollari, equivalenti al 2,3% del prodotto interno lordo mondiale.
L’Italia nel 2015 ha speso 23,8 MILIARDI per esercito e armamenti. E’ al dodicesimo posto nel mondo per le spese militari. Spende più di Israele.
E tu quindi hai speso circa 400 euro di tasca tua per sorvolare, bombardare, ammazzare. E anche i tuoi figli hanno speso 400 euro, e i tuoi genitori e i tuoi vicini di casa. Ogni i cittadino italiano nel 2015 ha perso 400 euro. L’anno prima uguale, l’anno prima idem e così via.
Come è possibile che spendiamo tanto per la guerra se abbiamo deciso di ripudiarla?
Un bambino ti farebbe questa domanda.
Forse questo accade proprio perché abbiamo dimenticato di averla ripudiata.
Recuperiamo quindi la nostra memoria.
CONTINUA IL TEST TERAPEUTICO ANDANDO AL CAPITOLO 2
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Al Pe’ Strada, il Buskers Festival di Emergency a Roma, ho conosciuto un ragazzino che ha alzato il dito e ha detto “Io lo so, io lo so!”.
Lo sapeva.
Se lo ricordava.
Lo ha recitato tutto.
I bambini sono immuni alla PMC.
L’art 11 dice che “l’Italia ripudia la guerra” tuttavia con l’art 78 ” le camere deliberano lo stato di guerra e conferiscono al governo i poteri necessari” i costituenti fanno intendere che l’Italia non la esclude.. Comunque ottimo articolo..
Interessante obiezione, bravo ad averla fatta.
Riflettendoci però…. l’articolo 78 non dice che l’Italia incentivi o consenta la guerra. Dice solo, come hai citato tu “le Camere deliberano lo stato di guerra e conferiscono al Governo i poteri necessari”, ovvero precisa CHI (Camera E Senato, cioè tutto il Parlamento Italiano) debba DELIBERARE LO STATO DI GUERRA.
Occhio alle parole! Dice deliberare LO STATO DI GUERRA.
La prima parte dell’articolo 11 è molto chiara: “l’Italia RIPUDIA la guerra come strumento di OFFESA alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.
Quindi il Parlamento italiano è tenuto a NON usare la guerra in questi casi citati:
1) per offendere la libertà di altri popoli
2) per risolvere controversie internazionali
Quale caso manca?
La DIFESA.
Nel caso un paese straniero faccia guerra all’Italia succede che:
A) L’esecutivo si ferma e chiede al Parlamento
B) il Parlamento a maggioranza (e quindi tutto il Parlamento, non solo la parte al Governo) decide. In caso la pace non sia possibile conferisce poteri all’esecutivo
La nostra Costituzione, per come è scritta, ci mette molto bene al riparo dalla guerra. Ci impone di non usarla per offendere ed è cauta anche nel suo utilizzo difensivo evitando che a decidere sia solo chi comanda (il partito al Governo) ma allargando la responsabilità di una scelta drammatica all’intero Parlamento.
Il problema sono le PAROLE, quelle inventate di recente:
– uso autorizzato della forza
– missione militare
– missione di pace
Subdoli sinonimi della parola guerra. E perciò chiaramente incostituzionali.
sono capitata su questo sito in modo del tutto casuale – dopo alcuni passaggi – per ricercare notizie su Javcho Savov a partire dal quadro Guernica che La tavola della Pace di Cremona ha allegato ad una comunicazione di incontri legati anche alla marcia della pace Perugia-Assisi. Sono una volontaria di Emergency indosso spesso la maglietta dell’art. 11 e a Cremona abbiamo lavorato moltissimo per raccogliere le firme – e sono state davvero tante – per la presentazione del progetto di legge di iniziativa popolare per una modifica dell’art. 11 affinché fosse più stringente il ripudio della guerra. Le firme sono state più che sufficienti, il progetto di iniziativa popolare è stato presentato, ma chissà in quale parte dell’archivio del parlamento sarà finito…..
Complimenti comunque per i contenuto del sito, verrò ancora a “trovarvi”. A presto.