Francesco Marigliani ha 28 anni e vive ad Amelia, vicino Orte. La sua ragazza, Silvia Tabacchi, 30 anni, di un paese vicino che si chiama Vasanello, lo ha lasciato e si è messa con un altro. Lui ci è rimasto male.
Una storia di vita ordinaria, come ne abbiamo sentite tante da quando eravamo ragazzini fino ad oggi.
Ma no.
Questa storia è diversa.
Perchè?
Per l’ambientazione. Non l’Italia di quando eravamo ragazzini ma l’Italia di oggi, marzo 2017.
Nel marzo 2017 se la tua ragazza ti lascia puoi piangere sulla spalla di un amico, scrivere canzoni o poesie, coccolare il cane oppure andare al più vicino poligono e chiedere un permesso di detenzione per una pistola. Basta portare un certificato medico, fare qualche prova attitudinale e ti rilasciano il permesso per comprare e tenere in casa un’arma da fuoco. Basta dire che ti serve per “uso sportivo”. Perchè ci vuoi sparare al poligono.
Anche se poi al poligono non ci vai e la pistola in realtà ti serve per altro.
Per altro cosa?
Per esempio per uccidere la tua ex fidanzata e poi suicidarti.
Come ha fatto Francesco Marigliani, 28enne di Amelia:
- mercoledì ha ritirato il permesso di detenzione e acquisto per la pistola
- giovedì è andato a comprare – legalmente – una Glock.
- venerdì ha ucciso Silvia e poi si è sparato
Come hanno fatto negli ultimi anni un sacco di uomini.
Il femminicidio, nel 2017, è compiuto con armi regolarmente detenute.
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