Subisco minacce violente in continuazione. Tutte provengono dagli elettori del governo Meloni.

Sono anni – da quando ho iniziato ad occuparmi di diritti umani su questo blog – che ricevo quotidianamente insulti sui social da parte degli elettori dell’attuale governo Meloni.

Ma non solo. Mi arrivano anche minacce violente molto preoccupanti, tanto che in passato sono stata costretta a denunciare gli autori.

Gli autori delle minacce sono elettori del governo di Giorgia Meloni

Si definiscono fascisti e sui loro social network fanno campagna elettorale per Giorgia Meloni e altri politici di destra. Sono anche dichiaratamente razzisti, omofobi e misogini.

Le minacce che mi inviano

Fin dall’inizio mi hanno mandato intimidazioni. Ecco un esempio:

Il fatto che io sia una donna inasprisce il tono delle loro minacce ed il livello delle loro intimidazioni: più volte hanno postato online la mia foto scrivendo che sanno dove abito.

Uno di loro, Marcello Sanna, fan di Francesca Totolo di CasaPound, ha addirittura postato online il mio numero di telefono e l’indirizzo di casa mia.

Il senso di quel “Sappiamo che faccia hai”, “Sappiamo dove abiti” è chiaro e potente, tanto che le forze dell’ordine della mia zona quando sono andata a denunciare hanno subito attivato il “codice rosso”.

Questa intimidazione è arrivata oggi:

Anche qui “sotto casa tua” viene scritto per spaventare, per creare ansia.

Tutto ciò non accade solo a me. Centinaia di DONNE vengono minacciate in rete dagli elettori del governo Meloni

Gli elettori del governo Meloni minacciano anche qualche uomo, ma più noi donne. Perché?

Una risposta potrebbe essere che amano aggiungere insulti misogini di natura sessuale. Stiamo parlando di gente frustrata, che sfoga online i suoi istinti più abietti. Tutte le volte che ho rintracciato gli autori delle minacce mi sono trovata davanti a uomini che avevano una vita poco gratificante dal punto di vista lavorativo e sentimentale.

Conta anche il fatto che per formazione culturale di destra queste persone percepiscano le donne come “sesso debole” e siano più portati ad attaccarle. Il motivo: la viltà. Ricordate che parliamo di uomini poco dotati nella vita reale, che difficilmente avrebbero il coraggio di esprimere le loro opinioni fuori dal contesto protetto di un account social anonimo. I colleghi di lavoro degli uomini che ho rintracciato li hanno definiti “timidi e tranquilli” e addirittura “pavidi e remissivi” e sono caduti dalle nuvole quando hanno scoperto la loro attività online.

Cosa fare?

Semplice: non farsi intimidire e denunciare.

Ma sono account anonimi – direte – come troviamo chi c’è dietro?

A me viene sempre un po’ da ridere quando i proprietari degli account anonimi si sentono sicuri di non essere individuati. Loro non lo sanno, ma seminano per il web decine di tracce e indizi su chi sono veramente. Per scovarli basta solo mettere assieme questi loro stupidi errori, il primo dei quali, beh, è stato minacciare una come me.

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