Lavorare su una barca è il sogno di molti ragazzi. Prendere e partire, lasciando a terra tutte le preoccupazioni e i problemi quotidiani. Ma pochi lo fanno davvero.
Tra quei pochi c’è l’equipaggio del Freedom, la ciurma più simpatica che c’è.
Conoscendoli si inizia a vedere il mondo in modo più ampio. Sono ragazzi che odorano di libertà, che ti fanno mettere in discussione molte cose che prima ti sembravano importanti e ora, su una barca al centro del blu, ti appaiono lontane e futili.
Lo stesso capitano Matteo, che ragazzo più non è, conserva un senso di misura della vita che è tipico della gente di mare. La gente di terra si affanna, produce, consuma, crepa. La gente di mare sta sempre a galla e può andare ovunque.
Sono andati ovunque questi ragazzi, perché hanno capito che il mondo dopotutto è alla portata di chi sogna.
Pio – lo chef
Arriva dalle Canarie il cuoco Pio, dopo un inverno in cui ha deliziato gli iberici con i suoi piatti. Ma pugliese doc.
Quando sono salita sul Freedom mi aspettavo pasti frugali e crudi, immaginate la mia sorpresa davanti a portate sopraffine come seppie ripiene, spaghetti allo scoglio, orate al cartoccio.
Pio è uno di quei bravi cuochi che sa di essere bravo. Che si crogiola nell’assaggio. Fa un po’ strano vederselo arrivare con un sorriso fino alle orecchie e la sua recensione del piatto che sta servendo: “Sarita, devi assaggiare questo, mi è venuto meraviglioso”. Ma ha sempre ragione.
Mi sono sempre chiesta come faccia a cucinare così bene su una barca, con tutti gli handicap che può dare una cucina mobile. L’arte a volte nasce dalle difficoltà.
Luigi – il lupetto di mare
Anche Luigi è pugliese e anche lui è stato a svernare alla Canarie. E’ il più giovane sul Freedom, ma ha trascorso tutti i suoi vent’anni di vita in mare. Ci è praticamente nato.
Sempre sorridente con la sua faccia da angioletto, definito “una dolcezza”, e lo è, nonostante tutti i tatuaggi.
Isabella – quello che mancava e ora c’è
Fino all’anno scorso l’equipaggio di Freedom era al 100% maschile, come spesso accade sulle barche. Non sono femminista ma penso che a volte lo sguardo femminile serva. E così sono stata molto contenta quando ho saputo che il nuovo membro del Freedom era… Isabella.
Siciliana e velista. Un passato avventuroso e un futuro tutto da scrivere.
Lei è quella che più di tutti, sul Freedom, odora di libertà.
E’ arrivata a Venezia quest’inverno e ha sconvolto la vita di tutto l’equipaggio piazzando fiorellini e cosette carine da tutte le parti. Tutti quelli che hanno soggiornato al boat and breakfast a Venezia l’hanno adorata per la sua gentilezza e simpatia. Ma non è Puffetta, state tranquilli, è una lupa di mare anche lei!
Manca poco più di un mese alla partenza di Freedom da Venezia e il suo equipaggio è già pronto a salpare.
Ecco tutte le date delle crociere di Freedom:
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