Il piano di truffa allo Stato illustrato da Flaminia Pace di Fratelli d’Italia diventa oggetto di molteplici interrogazioni parlamentari.

Dopo l’inchiesta di Fanpage su Gioventù Nazionale, i parlamentari italiani interrogano il governo Meloni sulla questione della truffa del servizio civile.

Alla Camera, durante il question time, sarà presentata l’interrogazione del Partito Democratico al ministro Matteo Piantedosi.

C’è già una interrogazione scritta del Movimento 5 stelle, in cui 11 deputati chiedono a Giorgia Meloni “se si ritenga opportuno avviare ogni accertamento di competenza atto ad escludere un impiego illegittimo delle risorse del Fondo nazionale per il servizio civile, per finanziare il sistema di raccolta del circolo di Fratelli d’Italia « Casa Italia »”.

Il piano di Flaminia Pace di Fratelli d’Italia per usare i soldi del servizio civile

Diciamolo subito: è solo un piano. Se realizzato, sarebbe illegale, ma fortunatamente NON è stato realizzato. Ho già spiegato come funziona questa tipologia di truffa aggravata, che segue uno schema già conosciuto alle forze dell’ordine.

Flaminia Pace, dirigente del circolo Gioventù Nazionale Pinciano, ha spiegato il suo piano ai suoi collaboratori con le seguenti parole:

Il prossimo anno avremo un altro tipo di entrata che ci arriverà dal servizio civile. I soldi vengono dallo Stato. Ad ogni ragazzo per fare questo volontariato vengono dati 500 euro al mese. “Che dobbiamo fare per fare il servizio civile?” “Nulla”. Perché dei 500 euro si gradisce una buona offerta.

Chi è Flaminia Pace e quali conflitti di interesse ci sono

Flaminia Pace, ventenne romana, è iscritta a Fratelli d’Italia fin da quando aveva 17 anni. Si definisce una Patriota e ha una bandiera italiana tatuata sul polso. Qualche anno fa scriveva a Mattarella e Draghi rivendicando le proprie origini ebraiche e chiedendo di non venire più considerata una “pericolosa nostalgica del Fascismo”.

Oggi è una leader del movimento Gioventù Nazionale di Fratelli d’Italia e dirige il circolo Gioventù Nazionale Pinciano. Nel video diffuso da Fanpage la si sente più volte fare apologia dii fascismo e nazismo.

Flaminia Pace

Flaminia Pace ha fondato “Casa Italia”, la nuova sede a Roma nord del circolo di Fratelli d’Italia Gioventù Nazionale Pinciano. Per finanziare il costoso circolo romano di Gioventù Nazionale – è lei stessa a dirlo – ha pensato di “usare” i soldi del servizio civile.

Se realizzato – ricordiamo – un piano del genere configurerebbe il reato di truffa aggravata (truffa allo Stato) ma attualmente pare che NON si sia realizzato.

Ma, ci chiediamo, come faceva Flaminia Pace ad essere sicura che il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale avrebbe incluso Gioventù Nazionale tra gli enti e associazioni titolari di progetti?

I parlamentari italiani chiedono che venga fatta luce sul fatto che Flaminia Pace sia anche membro della Commissione affari europei e cooperazione al Consiglio nazionale giovani, l’organo consultivo a cui è demandata la rappresentanza dei giovani nella interlocuzione con le istituzioni, tra cui l’ufficio per il servizio civile universale, quello che definisce le modalità di svolgimento del servizio civile.

Dopo l’uscita dell’inchiesta di Fanpace, Flaminia Pace ha reso inaccessibili i suoi social network e non ha rilasciato dichiarazioni.

Vedremo se sarà Giorgia Meloni a rispondere.

Il testo dell’interrogazione parlamentare del Movimento 5 stelle

LEGGI L’ORIGINALE.

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Interrogazione a risposta scritta: QUARTINI, FRANCESCO SILVESTRI, BARZOTTI, BALDINO, D’ORSO, TORTO, SCUTELLÀ, ILARIA FONTANA, PAVANELLI, CASO e AURIEMMA. —

Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell’interno. — Per sapere – premesso che:

da quanto emerge in una videoinchiesta sotto copertura condotta dalla nota testata giornalistica on-line « Fanpage » sul mondo dei militanti appartenenti alla Gioventù nazionale – il movimento giovanile di Fratelli d’Italia – oltre ad inquietanti elementi che rimandano a ideologie neofasciste, verrebbe alla luce anche una possibile truffa ai danni dello Stato su modalità illegittime di impiego delle risorse del Fondo nazionale per il servizio civile;

la videoinchiesta mostra infatti l’impegno dei giovani militanti appartenenti alla futura classe dirigente di Fratelli d’Italia, in prima linea in tutte le manifestazioni del partito e a stretto contatto con la classe dirigente, mentre partecipano e avallano comportamenti ispirati da forti idee politiche della destra post-fascista, di stampo omofobico (« il mio professore è gay e convive con un uomo » « che schifo, cambia classe ») e razzista (« il nero va bene su tutto, ma non sulla pelle »);

a questo genere di comportamenti si aggiungono momenti celebrativi di forte ispirazione politica come la « Festa contro l’odio politico » organizzata dai dirigenti del movimento giovanile, con la partecipazione di diversi parlamentari, in risposta all’imbrattamento di una delle sedi di Gioventù nazionale a Roma: « Qua ci vorrebbe un bel manganello », dice un militante, « Il problema è che non li possiamo più caricare, una volta si poteva fare, ora è diventato un problema »;

tra gli elementi di maggiore inquietudine documentati dall’inchiesta, oltre ai saluti romani e ad atti inneggianti all’apologia del terrorismo nero, vi sono poi le rivelazioni di Flaminia Pace, la leader di Gioventù nazionale, sul sistema di raccolta delle offerte per Casa Italia, il circolo di Fratelli d’Italia da lei stessa fondato; oltre all’attività politica condotta a Casa Italia, la Pace è anche membro della Commissione affari europei e cooperazione al Consiglio nazionale giovani, l’organo consultivo a cui è demandata la rappresentanza dei giovani nella interlocuzione con le istituzioni, tra cui l’ufficio per il servizio civile universale, quello che definisce le modalità di svolgimento del servizio civile;

da quanto rivelato dalla stessa Pace, a partire dal prossimo anno, alle entrate del circolo Casa Italia si aggiungerebbero infatti proprio quelle derivanti dal servizio civile, con « soldi » che « vengono dallo Stato, a ogni ragazzo per fare questo volontariato », pari a « 500 euro al mese ». La Pace aggiunge inoltre che, a fronte di questa entrata di soldi pubblici, non ci sarebbe la prestazione di alcun servizio, sostenendo che: « dei 500 euro si gradisce una buona offerta »;

gli inquietanti elementi sopra descritti sono provati dalle registrazioni audio-video delle conversazioni della Pace pubblicate da Fanpage nell’ambito della citata inchiesta « Gioventù meloniana » –:

se siano a conoscenza dei fatti riportati dall’inchiesta giornalistica descritti in premessa e se intendano, per quanto di competenza, fornire ulteriori chiarimenti in merito a quegli atti e condotte che sembrerebbero poter essere fatti risalire ad apologia o propaganda dell’ideologia fascista, a carico di alcuni militanti appartenenti alla Gioventù nazionale, che emergerebbero dalla suddetta inchiesta giornalistica;

se non ritengano di valutare con particolare attenzione, alla luce dei fatti esposti, l’accreditamento di tale realtà associativa al programma Servizio civile universale o di altre associazioni del terzo settore con cui la stessa si trova a collaborare;

in particolare, a fronte delle rivelazioni della leader di Gioventù nazionale Flaminia Pace nell’ambito della medesima inchiesta, se si ritenga opportuno avviare ogni accertamento di competenza atto ad escludere un impiego illegittimo delle risorse del Fondo nazionale per il servizio civile, per finanziare il sistema di raccolta del circolo di Fratelli d’Italia « Casa Italia ». (4-02987)

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Questo articolo ha un commento

  1. Toni Maroni

    il Lupo perde il pelo ma non il vizio .

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