Le guardie dei lager libici finanziati dal governo italiano, come secondo lavoro, fanno gli scafisti e organizzano viaggi pericolosi e costosissimi con destinazione Italia.

Anche gli uomini della cosiddetta Guardia costiera libica, finanziata dall’Italia, svolgono il secondo lavoro di trafficanti di esseri umani. Quando in mare trovano un gommone NON proveniente dai lager finanziati dall’Italia, catturano gli occupanti e li deportano nei lager libici finanziati dall’Italia.

E’ un circolo vizioso che ha un denominatore comune: il finanziamento degli italiani.

Sarà un caso?

“Possibile che il Governo italiano (Conte-Salvini-Di Maio) sia colluso con gli scafisti?”.

E’ una domanda che mi pongono, da un po’ di tempo, molti miei lettori.

La pongono a me perché sto studiando approfonditamente il sistema dei lager libici. Quel sistema, finanziato con i soldi (tanti soldi!) dei cittadini italiani, che incarcera, tortura, stupra, uccide uomini donne e bambini, violando in maniera totale i diritti umani.

Il fatto che il Governo italiano finanzi un sistema volto allo sterminio di esseri umani, per me è molto più importante del fatto che questo o quel politico sia “colluso con gli scafisti”. Ma ho deciso comunque di raccontare ciò che so.

Ho deciso, anche, di cercare di spiegare bene che giro fanno i nostri soldi.

Stavolta, però, il disegnetto non aiuta. Come potete vedere è confuso.

Ricorro, allora, ad una STORIA.

La storia di un giovane rifugiato di nome Ulisse.

Non si chiama proprio Ulisse, gli ho cambiato nome io. Ma la sua storia è vera.

Ulisse è partito dal suo paese 3 anni fa. Fuggiva da una guerra terribile. Ha attraversato il deserto e dopo il deserto c’è la Libia. Lì si è imbarcato su un gommone per l’Italia.

Dopo ore di navigazione, il gommone è stato intercettato dalla cosiddetta Guardia Costiera Libica, finanziata dal Governo italiano, che ha catturato tutti e li ha deportati in un lager libico finanziato dall’Italia: Tajoura.

A Tajoura Ulisse ha trascorso i momenti più terrificanti di tutta la sua vita. E dire che lui fuggiva da una guerra già terrificante. Ma Tajoura è peggio! Ha passato mesi nella cella di tortura. Non vi faccio l’elenco delle violenze che ha subito, ma vi assicuro che è lungo, tutta la gamma, che ne fanno parte le cose peggiori che una mente possa immaginare e anche le cose inimmaginabili.

Alla fine di questo calvario, Ulisse aveva 2 opzioni: venire finito (= ucciso) dalle guardie di Tajoura oppure implorare parenti, amici, conoscenti in tutto il mondo di inviare dei soldi per pagare le guardie di Tajoura. Fortunatamente molte persone hanno aiutato e le guardie di Tajoura, che sono anche scafisti, hanno venduto a lui (per la cifra standard di 2000 dollari) un posto su un gommone per l’Italia.

Il gommone è partito ma non è stato intercettato dalla cosiddetta Guardia Costiera Libica. E’ riuscito ad arrivare senza intoppi.

Adesso Ulisse è in Europa.

La storia di Ulisse è uguale a tante altre. Il prezzo che le guardie dei lager finanziati dall’Italia chiedono ai rifugiati che hanno diritto all’evacuazione dalla Libia e al ricollocamento in paesi sicuri, è standard: 2000 dollari.

A chi invece non ha diritto alla protezione internazionale ed è condannato a vivere in un lager per tutta la vita, le guardie dei lager finanziati dall’Italia applicano un sovrapprezzo: costa 5000 dollari salire su un gommone.

Questo è il prezzario di ora – agosto 2019.

Torniamo al Governo italiano e alla domanda “E’ colluso con gli scafisti?”.

In Italia il termine “colluso” si usa spesso male.

Rivediamone il significato:

Colluso = Chi ricopre incarichi politici o amministrativi e si accorda segretamente con la malavita organizzata.

Dal vocabolario Treccani.

Molti (tra cui giornalisti e magistrati) hanno appurato che la cosiddetta Guardia Costiera Libica è una vera e propria organizzazione criminale. La collusione tra singole unità della Guardia costiera libica e i trafficanti di esseri umani è un fatto accertato da un pezzo.

Altro fatto accertato: il Governo italiano (soprattutto il ministero dell’interno retto da Matteo Salvini) finanzia e addestra gli uomini dell’organizzazione criminale chiamata Guardia Costiera Libica.

Molti (tra cui avvocati di tutto il mondo) hanno dimostrato come nei lager finanziati dall’Italia (ad esempio Tajoura) vengano violati i diritti umani e commesse indicibili torture. Alcuni avvocati ed attivisti stanno anche ricostruendo DECINE di omicidi commessi dalle guardie dei lager finanziati dall’Italia.

Il Governo italiano, che finanzia e diffonde foto rassicuranti da questi lager, non ha mai accennato a torture o omicidi e non ha mai risposto all’interrogazione parlamentare sulle torture a Tajoura che è stata presentata a maggio.

Mi chiedo allora: chi finanzia, addestra e/o copre un’organizzazione criminale… come può essere definito?

Chiudo ricordando a tutti che i salviniani e i grillini hanno inserito nel loro repertorio di bufale da bar quella che rutta “le ONG sono colluse con gli scafisti”. Alcuni procuratori soliti a ostacolare le ONG in mare (ad esempio Zuccaro) hanno fatto di tutto, veramente DI TUTTO, per trovare uno stralcio di indizio che portasse acqua al mulino della collusione ONG-scafisti. Ma hanno fallito, miseramente.

Siamo quindi sicuri che le ONG NON siano colluse con gli scafisti.

Quanto al rapporto di collusione Governo-italiano scafisti, tutto quello che dovevo scrivere l’ho scritto.

Chissà se arriverà mai un procuratore ad indagare…

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