Gheniwa, al secolo Abdel Ghani al-Kikli, è stato ospite dell’Italia nonostante una sentenza del ministero dell’interno italiano lo riconosca come criminale pericoloso.
Chi è Gheniwa
Vero nome Abdel Ghani al-Kikli, detto Gheniwa o Ghenwa.

E’ a capo dello Stabiility Support Apparatus (SSA), detta anche “milizia di Gheniwa”. E’ una milizia creata dal governo della Libia nel gennaio 2021, che percepisce fondi statali (e di conseguenza che percepisce anche i fondi dell’Italia). La milizia è responsabile di omicidi, detenzioni arbitrarie di cittadini libici, intercettazioni in mare e successive detenzioni arbitrarie di migranti e rifugiati, torture, stupri, lavori forzati e tanti altri crimini di guerra e contro l’umanità. Per questo la Corte Penale internazionale ha messo sotto indagine Abdel Ghani al-Kikli detto Gheniwa e i suoi complici.
L’Onu, Amnesty International e European Center for Constitutional and Human Rights (ECCHR) indicano Gheniwa Al Kikli come uno dei criminali più pericolosi, autore di crimini tra cui omicidi e stupri.
La milizia di Geniwa ha diverse motovedette e gestisce il porto e il lager libico di Al Maya.

A luglio 2024 Gheniwa ospite dell’Italia per la Libyan Premier League.
A luglio 2024 il governo Meloni ha ospitato la Libyan Premier League, il campionato di calcio libico, la cosiddetta Serie A libica, negli stadi di Empoli, Pisa, Prato, Avellino, L’Aquila, Teramo, Bagno a Ripoli e Roma. Qui c’è tutto il calendario.
Lo rivela la bravissima giornalista Alessia Candito. Si è accorta che il governo Meloni non ha solo ospitato dei calciatori ma anche… il criminale internazionaloe Gheniwa! Si veda il suo articolo su La Repubblica.

Su Facebook dai suoi seguaci viene dato molto spazio alla visita di Gheniwa a Roma.

Il JLProject ha trovato tanto materiale e sta anche cercando di capire se Gheniwa sia stato ospite in basi militari iitaliane nell’ambito dei corsi di addestramento dei miliziani libici che il governo Meloni si ostina a organizzare nel nostro paese.
Ma a questo punto ci chiediamo: il governo italiano poteva sapere che Gheniwa è un criminale pericoloso?
La risposta è SI’. Il nostro ministero dell’interno non solo sa della pericolosità di questo criminale, ma l’ha anche dichiarata.
Il ministero dell’interno italiano ha già emesso una sentenza che giudica Abdel Ghani al-Kikli detto Gheniwa un criminale pericoloso e ha dato asilo politico ad una sua vittima
La sentenza è stata emessa ad Ancona nel 2021 dal Ministero dell’Interno italiano, commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale. Ne ho già parlato.
Con la sentenza, il Ministero dell’Interno italiano concede asilo politico ad un cittadino libico che rischia la vita a tornare in patria perché torturato e minacciato da Gheniwa e dai suoi sottoposti. Si cita proprio il nome del criminale, completo di soprannome: Abdel Ghani al-Kikli detto Gheniwa.
La sentenza ricostruisce tutta la storia del protagonista, un papà libico che chiameremo Alì, per proteggere la sua identità.
Nell’aprile 2019 Alì, un normale impiegato del governo libico, papà di un bimbo appena nato, venne convocato per arruolarsi. “Chiamavano tutti a combattere, anche i bambini” racconta. Alì non si presentò e alcuni giorni dopo la milizia di Abdel Ghani al-Kikli, detto Gheniwa irruppe nella sua casa, rubò tutto (oro, soldi, persino la sua auto) e tramortì l’uomo con il calcio di un kalashnikov. Svenuto, Alì venne portato in un edificio vicino alla sede della milizia di Gheniwa. Lì subì dodici lunghi giorni di atroci torture. Era nudo, quando sveniva per il dolore gli tiravano acqua gelata addosso per farlo rinvenire. C’era anche El Madgut, il vice di Abdel Ghani al-Kikli detto Gheniwa. Gli ruppero una gamba, le ossa erano talmente frantumate che poi dovette subire un’operazione chirurgica.
Alì fu liberato dopo quasi otto mesi grazie all’intercessione di dipendenti dell’ambasciata francese a Tripoli. Consannato a morte dalla SSA, fu costretto a fuggire in barca dalla Libia. Oggi Alì ha l’asilo politico in Italia.
Perché l’Italia ha concesso il visto d’ingresso a Abdel Ghani al-Kikli?
Il ministro Piantedosi, tanto celere nel riportare in Libia con un volo di Stato il criminale Almasri perché pericoloso, dovrebbe spiegarci perché l’Italia faccia entrare con tanta disinvoltura i criminali libici in Italia. Gheniwa è solo un esempio.
La pericolosità dei miliziani libici ormai è di dominio pubblico, eppure il governo italiano concede loro di entrare nel nostro paese e di girare indisturbati nelle nostre città addirittura molestando ragazze.
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