Gruppi e aziende propongono ai giovani di lavorare gratis usando la parola “volontariato” o “lavoro volontario”. Ma il volontariato è ben altra cosa!

Premessa: io conosco bene il vero volontariato, ne faccio anche un sacco e mi regala grandi soddisfazioni. Attualmente sono volontaria di terra di Mediterranea Saving Humans, fondatrice e volontaria del Josi and Loni Project e svolgo pro bono indagini per aiutare un numero spropositato di avvocati che lavorano sempre pro bono per chi non può permettersi un legale.

Purtroppo conosco (e ora riconosco) bene anche il falso volontariato, perché nella mia vita ne sono stata vittima.

Il volontariato è il nostro tempo donato a chi è in difficoltà e ne ha urgente bisogno.

Ci sono tante categorie di persone in difficoltà che hanno bisogno di aiuto. Ma gli imprenditori – checchè se ne dica – non sono tra questi.

Eppure ci sono aziende che pubblicano annunci di lavoro con diciture come: “cercasi volontari” o “lavoro volontario”.

Come è possibile? Questi annunci sono legali?

Lavorare gratis per un’azienda è legale?

No, per la legge italiana lavorare gratis è illegale.

Un rapporto di lavoro è lo scambio tra prestazione lavorativa e retribuzione.

La retribuzione è uno dei fattori essenziali del contratto di lavoro. Rendendola obbligatoria, si evita così la stipula di falsi contratti a zero retribuzione che nascondono stipendi in nero.

Lavorare gratis per un’associazione senza fini di lucro è legale?

Sì, questo sì. La legge lo consente.

La discriminante è il fine: di lucro/non di lucro.

Facciamo un esempio prendendo uno dei tanti annunci di “lavoro volontario”.

Si può voler fare volontariato per solidarietà, giustizia sociale, altruismo… L’amore per la meteorologia rientra nelle nobili motivazioni? Bypassiamo la questione e andiamo a curiosare sul sito di questo gruppo: salta subito agli occhi che è pieno zeppo di pubblicità a pagamento. Non c’è niente di male, ma scrivere gratis un articolo per questo sito vuol dire necessariamente creare contenuti che portano un guadagno ai proprietari dello stesso sito. I ricavi generati dai contenuti redatti da chi lavora gratis come vengono divisi?

In realtà mi dispiace criticare solo questi meteorologi (che magari sono onesti e dividono i ricavi con i redattori “volontari”). Sono dei cuccioli a confronto di portali come Giallo Zafferano, su cui scrivono centinaia di persone e solo pochissime vengono pagate. Ma Giallo Zafferano ed altri portali che si reggono su contenuti generati dagli utenti sono molto attenti a non parlare MAI di lavoro (giammai di lavoro volontario!) e a rigirare la frittata offrendo a chi scrive “un proprio blog”, uno spazio. Un sistema che li mantiene nella legalità e che meriterebbe un approfondimento. Ma ora stiamo discutendo di altro.

Non si può usare la parola VOLONTARIATO per indicare generico lavoro non retribuito!

Ieri su Facebook, in un gruppo di Travel Blogger che amministro e in altri simili, è comparso questo annuncio:

lavorare gratis

Gli utenti di Facebook hanno giustamente protestato:

E su Travel Blogger Italia abbiamo chiesto di sostituire la parola “volontari/e”. Ciò ha provocato un certo risentimento nell’autrice del post, che ha pensato bene di modificarlo completamente. Questo è stato il risultato:

annuncio Facebook chiede di lavorare gratis

Fa ridere?

Direi di NO. Soprattutto in questi giorni, con migliaia di studenti nelle piazze a ricordarci che “Lavorare gratis è sfruttamento” e a protestare contro l’Alternanza Scuola-Lavoro in quanto sistema che fornisce manodopera gratuita alle aziende.

In un Mondo in cui pochi realizzano immensi profitti sfruttando il lavoro di molti, in un Paese in cui il Lavoro è pericoloso, incerto, sottopagato, qualcuno sta cercando di rubarci anche le parole.

Volontariato è parola pura, bella, non va furbescamente usata per giustificare sistemi, piccoli o grandi che siano, di sfruttamento. Difendiamola e difendiamoci.

PS Se volete vedere tutti i commenti al post di Facebook andare qui: https://www.facebook.com/groups/travelbloggeritalia/permalink/4298004316966334/

Questo blog ha bisogno di aiuto, scopri perchè. Qui sotto trovi il link alla donazione con PayPal o carta. Sappi che il blog farà fruttare parecchio ogni euro che arriverà e ti renderà fiero di averlo donato.

Lascia un commento