Conveniente il piano di Boris Johnson? Ha sperperato 141 milioni di euro di soldi pubblici per deportare (forse) 200 persone in Ruanda. Ecco i conti della serva.

Il Governo rwandese ha comunicato al Regno Unito che riuscirà ad accogliere circa 200 richiedenti asilo deportati contro la loro volontà dal Regno Unito. Non di più. Ma i soldi li ha già incassati: 120 milioni di sterline (141 milioni di euro al cambio attuale).

Secondo la stampa inglese il Governo britannico ha ammesso di aver già saldato parte del conto con il Ruanda, ma non ha comunicato la cifra. Ci ha pensato però il portavoce del governo ruandese Yolande Makolo, che due giorni fa ha dichiarato: “C’è stato un trasferimento iniziale di 120 milioni di sterline. Questo è già stato pagato e stiamo già utilizzando i fondi per prepararci”.

corridoio umanitario tripoli roma 25 novembre 2021 Boris Johnson

I giornalisti hanno chiesto se fosse possibile ottenere un rimborso in caso di fallimento dei voli di deportazione. Ricordiamo che il primo, a giugno, è stato cancellato pochi minuti prima del decollo grazie ad una provvidenziale sentenza della CEDU. I voli per deportare le persone in Ruanda sono illegali e c’è un’altissima possibilità che vengano annullati dai tribunali. Makolo ha risposto di no: nessun rimborso.

Quanto è costata (l’illegale) deportazione di Boris Johnson ai cittadini britannici?

Il conto totale è salatissimo: 141 milioni di euro già pagati al Rwanda.

Ma è anche un’idea economicamente insostenibile, folle direi. Se riuscissero a deportare tutte le 200 persone che il Ruanda intende accettare, Boris Johnson avrà speso 705 mila euro per deportare ogni persona. Spese di viaggio escluse.

In Italia il sistema SAI spende circa 12 mila euro l’anno per alloggiare una persona. In genere le persone rimangono nel sistema per 6 mesi o un anno, al massimo due. Con 705 mila euro potremmo dare alloggio ad un rifugiato per 58 anni. Dovremmo prenderli noi!

L’ultima beffa per Boris Johnson: il portavoce del governo ruandese Yolande Makoko ha comunque precisato che in nessun modo il Rwanda potrà impedire alle persone arrivate lì di ripartire e di tentare di tornare nel Regno Unito.

Le idee disumane sono anche molto stupide.

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