Odiatore seriale pubblicizzava condizionatori alternando i post a messaggi xenofobi e omofobi. L’azienda si dissocia dal suo venditore.

Roma. La storia ha dell’incredibile, anche secondo l’azienda che ne è stata vittima, la Climanet, che vende condizionatori a Roma, Milano e Torino, eppure è accaduta.

Prima di raccontarla, due premesse doverose:

  1. Non pubblicherò il cognome del venditore. Non per problemi di privacy o legali, perché egli usa in pubblico il suo nome, cognome e la sua foto. Il motivo è che questo articolo non è e non vuole essere una gogna mediatica, ma solo una riflessione su come l’odio xenofobo sia – giustamente – sempre condannato dalla società civile. Una storia bella e positiva, insomma.
  2. L’azienda Climanet mi ha piacevolmente colpita per la velocità e la trasparenza con cui mi ha risposto. Altre aziende l’avrebbero fatta lunga, avrebbero contattato i propri legali, cincischiato. No, in pochi minuti la Climanet mi ha risposto, chiara e netta, e mi ha anche spedito un bellissimo comunicato che pubblicherò qui sotto. Se avrò mai bisogno di un condizionatore lo comprerò da loro!

L’odiatore seriale Supermario

Da un po’ di tempo gli utenti di Twitter sono disgustati per post d’odio razzista e omofobo pubblicati dall’account Supermario622. Una serie infinita di messaggi orribili.

Sono messaggi così orripilanti che mi dispiace pubblicarli qui. Però è necessario per capire. Qui, per esempio, commenta dopo il ritrovamento di nuovi corpi sulla spiaggia di Cutro.

Poi ci sono post contro le coppie omogenitoriali, propaganda no-vax, insomma tutta la gamma.

Stupisce però che sul profilo Facebook Supermario alterni odio a… pubblicità di condizionatori Climanet.

Questo perché Supermario – scrive sul suo profilo – è un venditore Climanet, un’azienda di condizionatori.

Cosa ne pensa l’azienda dello stravagante accostamento pubblicitario condizionatori-odio xenofobo?

Su Twitter iniziamo a chiedercelo.

Quasi 29 mila persone leggono il tweet di Giulio Cavalli. Però, ci accorgiamo, la Climanet non ha un account Twitter attivo. Così si rende necessario contattarla in altro modo.

La Climanet è basita e si dissocia in modo netto dal suo venditore. Prenderà provvedimenti.

Nella mia esperienza di contatti con le aziende, raramente ne ho trovata una così pronta e trasparente.

Sono letteralmente rimasti allibiti. Il venditore collabora con loro da anni e sul posto di lavoro non aveva mai fatto discorsi di odio. Mi hanno chiesto se c’è la possibilità di un furto di identità. Ho risposto che tutto è possibile, ma che il venditore ha tra gli amici Facebook tutti i suoi familiari e che quindi il suo sembra un profilo autentico. L’ipotesi di un hackeraggio dei suoi account è al vaglio, anche se non sembra molto probabile (perché mai un hacker avrebbe continuato a pubblicare anche le pubblicità dei condizionatori?).

La Climanet ha 200 dipendenti e collaboratori, una parte dei quali sono cittadini extracomunitari. Non ha la minima intenzione di collaborare con chi diffonde odio etnico o omofobia o qualsiasi altra forma di discriminazione.

Il comunicato è questo:

Buon giorno, siamo rimasti veramente basiti, mai ci saremmo aspettati che un nostro collaboratore esterno potesse arrivare a pubblicare cose cosi’ deplorevoli . Da sempre Climanet ha cercato di costruire la propria identita’ aziendale basandosi sui principi cardine del vivere comune: Onesta’, rispetto della dignita’ umana e del principio di non discriminazione. Proprio per questo ci dissociamo totalmente dal pensiero e dagli atti intimidatori della persona in questione. Non siamo certi che si tratti di Lui o di un eventuale Fake, ma indipendentemente da tutto, qualsiasi post relativo all’incitameto all’odio, xenofobia, omofobia va contrastato, per quanto ci riguarda prenderemo immediatamente dei provvedimenti interni ,anche perche’ la Nostra Azienda ha numerosi dipendenti sia Italiani che di diverse Nazionalita’ che abbiamo selezionato per la professionalita’ da loro espressa. Rimaniamo a disposizione per qualsiasi chiarimento in merito e approfondiremo con carattere d’urgenza la situazione in maniera risolutiva.

AGGIORNAMENTO 29/03: Climanet ha scritto che il venditore in questione non fa più parte della sua organizzazione.

L’odiatore seriale nella società

Al di là di questo caso (Supermario usa il suo nome, la sua foto e si presenta come venditore Climanet), moltissimi odiatori seriali mantengono l’anonimato e conducono una vita quotidiana normale al di fuori dei social. Lo fanno per non avere problemi legali, ma forse anche perché si vergognano delle loro idee.

Ma su internet si è davvero anonimi?

La risposta è un secco NO. L’operazione contro i pedofili in rete compiuta qualche anno fa dagli hacker di Anonymous ce lo ha insegnato: scoprire chi c’è dietro un profilo social non è impossibile. Anche l’operazione OdiareTiCosta, lanciata dall’associazione Tlon assieme allo studio legale Wildside di Cathy La Torre, ha portato all’individuazione e alla denuncia di persone reali che si nascondevano dietro account anonimi per compiere reati vari (diffamazione, minacce).

L’anonimato in rete è un diritto ed è bene che esista, ma decade quando viene utilizzato per coprire dei crimini. La propaganda di odio razziale non è un’idea e non ha il diritto di esserlo, è una cosa soltanto: un reato.

Aggiornamento 1 maggio 2023:

Mi sono accorta che Twitter ha (finalmente) sospeso l’account di Supermario. Speriamo che non se ne faccia altri…

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Questo articolo ha 2 commenti

  1. andrea

    il buon supermario ora vende climatizzatori presso domus clima
    +393496659511
    VIA SASSONEGRO 63, ROMA RM, ITALIA
    INFO@DOMUSCLIMA.IT

    1. sarita

      Cioè continua a pubblicizzare condizionatori con messaggi razzisti?????
      E alla nuova azienda sta bene???
      Questo mondo è sempre più strano.

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