Il preventivo di 3200 euro è un falso. Dubbi sulla colletta per la gattina ferita che circola online.
Mi hanno chiesto di condividere una colletta per una gattina ferita. Prima di farlo, però, ho fatto alcuni controlli perché la storia non mi convince.

La colletta è corredata da tante foto e video della gatta ma ciò che appare strano è il preventivo per le cure, ben 3200 euro, di cui viene mostrata persino una “fattura” un po’ strana.

Lessico a parte, sono prezzi che sembrano un po’ altini. Addirittura 600 euro per un’anestesia!
Così decido di accertarmi sulla veridicità delle storia e di chiamare la clinica veterinaria che avrebbe emesso la “fattura”. Nel preventivo non c’è il nome ma è indicata la partita iva. Dal sito dell’Agenzia delle Entrate, inserendo il numero di partita iva, trovo facilmente il nome e il contatto della clinica e telefono.
La dottoressa Barbara di Capua, titolare della clinica Veterinaria Vittorio Veneto di Gragnano, mi conferma che la gattina non è ricoverata da lei e che la clinica non ha mai emesso un simile preventivo, che peraltro ha prezzi assurdi. Il “dottor Dave” che ha firmato il falso preventivo, non esiste.
La Clinica veterinaria Vittorio Veneto di Gragnano è una clinica che spesso cura gratis gattini trovatelli e certamente non merita di essere associata a cose del genere. Ha una bella pagina Facebook in cui diffonde notizie e tanto amore per gli animali.
Tante persone hanno donato soldi per la gattina ferita
Nel frattempo su Twitter molta gente sta donando soldi e 645 euro sono già arrivati.

Il collegamento della donazione è un account paypal con un nome e cognome: Maria Lucia Leonardo. Da PayPal si possono ritirare soldi contanti solo se si connette il conto ad un conto bancario. Quindi è ipotizzabile che sia il suo vero nome o il nome di una persona a lei vicina.
Alla clinica veterinaria il cui numero di partita iva viene utilizzato fraudolentemente ho consigliato di fare una denuncia . La stessa cosa consiglio a chi ha donato soldi.
Vi terrò aggiornati.
La cosa che mi fa un po’ ridere è che la promotrice di questa colletta abbia chiesto di condividerla proprio a me (che mi occupo di sventare truffe online) . Bell’autogol!
AGGIORNAMENTO: un secondo dopo aver pubblicato il mio articolo sotto la colletta su Twitter ed aver chiesto spiegazioni a Maria Lucia, la promotrice, la colletta è sparita e l’account anche. Ma, ecco, io ho fatto un sacco di screenshot, se qualcuno ne avesse bisogno li posso fornire.
AGGIORNAMENTO 2: Maria Lucia ha aperto un nuovo account su twitter e mi ha mandato alcuni messaggi astiosi e minacciosi, che ho ovviamente salvato. Sosteneva che io non conoscessi la sua vera identità. Io ho risposto chiamandola con il suo vero nome e lei ha cancellato anche il nuovo account.
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