La motovedetta criminale Nalut regalata ai libici dal governo Meloni. Eccezionale video girato a bordo ne svela la metodologia criminale.

C’è una motovedetta criminale nel Mediterraneo. E’ condotta da una milizia libica e ha compiuto già diversi attacchi, come quello del 16 marzo 2024 contro l’equipaggio della Geo Barents, la nave di Medici Senza Frontiere: la motovedetta è sopraggiunta a grande velocità durante un’operazione di salvataggio, ha minacciato i soccorritori e messo in pericolo i naufraghi.


Il governo italiano ha preso provvedimenti? No. Anzi, ha bloccato e multato la Geo Barents applicando il decreto Piantedosi con la solita accusa di non aver obbedito alla cosiddetta «guardia costiera libica».


Perché?

Forse perché quella motovedetta criminale è stata regalata alla milizia libica dal Governo Meloni…

La motovedette criminali, tra cui la Nalut, sono state regalate dal Governo Meloni alle milizie libiche

E’ successo ad agosto 2023 e la mafia libica ne ha dato il lieto annuncio mediante il suo portavoce.


Vennero donate altre 3 motovedette. Cp300 nuove di zecca costruite nel Cantiere Navale Vittoria di Adria, in Veneto, e regalate alle milizie libiche dal governo Meloni.

Il criminale internazionale Bija (su Facebook è Abdurahmans Salem Ibrahim) fece anche gli auguri:

Il video che inchioda la Nalut

Ma qual è il modus operandi di questi costosissimi mezzi navali che l’Italia regala ai libici? Un video inedito girato da bordo ce lo mostra.

Siamo a bordo della Nalut. Una persona è riuscita a girare video da bordo durante la cattura di una barca carica di migranti. La barca navigava benissimo e la Nalut l’ha inseguita per quesi un’ora. Alla fine l’ha speronata e distrutta.

Qui sotto la mia videoricostruzione:


Il governo Meloni sta armando le milizie libiche con decine di motovedette che vengono usate per catturare, deportare e uccidere migranti. L’anno scorso il criminale internazionale Bija era al porto di Tripoli durante la consegna di due costosissime classe Bigliani e ne diede il lieto annuncio su Facebook.

Cosa possiamo fare contro queste motovedette criminali?

Sto innanzitutto mandando i video originali (più di 10 minuti di girato) agli avvocati di MSF e a tutti coloro che possano fare qualcosa.

Stiamo anche cercando tutte le vittime di questo speronamento e valutando di aiutarle a sporgere denuncia non solo verso i libici, ma anche contro il governo italiano che li ha addestrati e finanziati.

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