Trovato il caso Maersk Etienne nelle carte di Frontex. L’operazione Themis (Italia + Frontex) era responsabile.
In questi anni credevamo Malta responsabile del caso della barca soccorsa in acque internazionali dalla petroliera Maersk Etienne e imputavamo solo al governo maltese la negazione del porto di sbarco. FORSE ABBIAMO SBAGLIATO.
In realtà, ho scoperto, il caso era stato seguito fin dall’inizio dall’operazione Themis (Italia + Frontex) come dimostrano le carte di Frontex che tutti noi possiamo consultare.
Il caso Maersk Etienne nelle carte di Frontex
Grazie ai giornalisti indipendenti Frag Den Staat possiamo avere accesso libero ai documenti di Frontex. Migliaia di pagine che da quasi un anno sto studiando.
Il caso Maersk Etienne è un’operazione Themis. La “Joint Operation Themis è una “sinergia tra ’European Border and Coast Guard Agency (Frontex) e le Autorità italiane con il supporto dei Paesi Membri dell’Unione europea” si legge sul sito del Ministero della Difesa italiano.
Precisamente è l’incidente n. 181263 / 416485
Leggiamo come lo scheda e racconta Frontex:
IncidentId 181263
IncidentNumber 416485
IncidentStatus Accepted
OperationName Themis 2020
OperationSectorType SEA
PrimaryIncidentType Illegal border crossing
EntryExit Entry
SAR No
DetectionByFrxAsset Yes
InterceptionByFrxAsset No
OtherFrontexAssetInvolvement No
FrontexInvolvement Yes
ReportingCountry Italy
DetectionDate 2020-08-03T00:00:00
InterceptionDate 2020-08-04T00:00:00
ReportingDate 2020-09-14T00:00:00
DateOfDeparture 2020-08-02T00:00:00
CountryOfDeparture Libya
CountryOfDestination Italy
DetectionInitiatedBy Call-Migrant
Disembarkation Pozzallo
TransportType wooden boat
GroupedOperationName Themis
num_total_irreg_migrants 27
Vi spiego come si legge:
Una barca di legno (wooden boat) con 27 persone (Frontex li chiama “migranti irregolari”) partita dalla Libia il 2 agosto 2020 e diretta in Italia.
I migranti chiamarono i soccorsi (DetectionInitiatedBy Call-Migrant)
Il giorno 3 agosto 2020 (DetectionDate 2020-08-03) un aereo di Frontex individuò la barca (DetectionByFrxAsset: Yes). Non venne aperto evento SAR.
La barca venne soccorsa il 4 agosto (InterceptionDate 2020-08-04. Noi sappiamo che fu la Maersk Etienne a soccorrerla).
Alla fine le persone sbarcarono a Pozzallo (Disembarkation Pozzallo. Noi sappiamo che fu grazie alla Mare Jonio). Le persone vennero registrate dall’Italia il 14 settembre (ReportingDate 2020-09-14).
I dati personali di tutte le persone salvate (chiamate “migranti irregolari”) sono inseriti nel database JORA. Li ho trovati. Vi mostro un pezzo del file:
UNA NOTA IMPORTANTE: quando nel database di Frontex ad un caso ha partecipato un paese europeo che NON è l’Italia, ad esempio Malta. viene sempre scritto “Third Country Action”. Qui non c’è scritto.
Un aereo di Frontex individuò la barca in mare il 3 agosto 2020
Frontex quindi sostiene che un suo aereo individuò la barca in mare il 3 agosto 2020. Vediamo se è vero.
L’aereo spia di Frontex Osprey 1 era in missione in SAR libica ma volava a trasponder spento. Per pochi minuti lo ha acceso e abbiamo la sua traccia. Poteva essere lui?
L’aereo spia di Frontex Osprey 1 lavora per l’operazione Themis (Italia + Frontex).
Frontex era coinvolta nel caso Maersk Etienne
Non lo dico io, lo sostiene Frontex quando scrive FrontexInvolvement Yes.
Il caso Maersk era un’operazione Themis (Italia e Frontex).
Non lo dico io, lo sostiene Frontex.
Chi doveva assegnare il porto di sbarco?
Il motivo per cui non è stato assegnato un porto alla Maersk Etienne è noto: gli armatori privati europei avevano messo fine al loro collaborazionismo nelle deportazioni in Libia e i governi europei volevano punirli. Ho già ricostruito tutta la storia qui.
Ma chi era, in questo caso, a dover assegnare il porto di sbarco alla petroliera?
Come spiega il bravissimo Fulvio Vassallo Paleologo in questo articolo, la responsabilità di un soccorso in mare è del primo MRCC che entra in contatto con il caso. “Un Rescue Coordination Center dopo la ricezione di una chiamata di soccorso diventa responsabile nella gestione delle relative operazioni SAR” (Manuale IAMSAR, Vol. 1.) “Il primo RCC è responsabile per aver coordinato il caso fino a quando l’RCC o altra autorità competente non ne assumerà la responsabilità” (Risoluzione IMO MSC 167/78 del 2004).
Qual è stato il primo MRCC ad entrare in contatto con il caso Maersk Etienne?
La prima autorità è stata Frontex con il suo aereo, su sua ammissione. Ma non è un MRCC. Il fatto è che quell’aereo non volava solo per Frontex ma per l’operazione Themis che, lo abbiamo detto, è una operazione di Governo italiano e Frontex.
C’è da chiedersi ora se il giorno 3 agosto 2020 l’informazione sulla barca in distress arrivò per prima al comando della Guardia costiera italiana (MRCC di Roma). Se così fosse, MRCC Roma avrebbe dovuto assumere automaticamente la responsabilità del caso e sarebbe stato responsabile dell’assegnazione di un porto di sbarco alla Maersk Etienne. Come appurarlo?
Il comandante della Maersk Etienne aveva chiesto il porto all’Italia?
Sì. Come dichiarato dallo staff della nave alla Reuters, aveva chiesto il porto anche all’Italia. Gli fu negato.
Le 27 persone abbandonate sulla Maersk Etienne per 38 giorni possono fare causa al governo responsabile che non le ha fatte sbarcare?
Direi di sì. Bisogna solo capire a quale.
Sappiamo che Malta ha dialogato con la petroliera Maersk Etienne il giorno 4 agosto 2020. Ma l’aereo di Frontex ha avvistato la barca il 3 agosto, un giorno prima. A chi ha passato l’informazione e le coordinate?
Basterebbe fare un accesso agli atti per le comunicazioni tra Frontex e l’MRCC di Roma nelle giornate del 3 e del 4 agosto, così da fugare eventuali dubbi.
In Italia forse stanno processando le persone sbagliate
Ricordiamo che 27 persone sono state abbandonate PER SEMPRE a bordo di una petroliera. Sono riuscite a sbarcare soltanto grazie alla Mare Jonio, il cui equipaggio è ora sotto processo.
In un mondo normale, sarebbe sotto processo chi ha abbandonato quelle persone, non chi le ha salvate.
Questo blog ha bisogno di aiuto, scopri perchè. Qui sotto trovi il link alla donazione con PayPal o carta. Sappi che il blog farà fruttare parecchio ogni euro che arriverà e ti renderà fiero di averlo donato.